C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri e professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così…
Si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso!

                                                     G. Rodari

Gentili genitori, cari ragazzi,

siamo arrivati al termine di questo complicato periodo della nostra vita.

È triste non poterci salutare di persona, e lo è ancora di più per chi finisce un ciclo senza poter scambiare un abbraccio con gli insegnanti che l’hanno accompagnato negli anni e per chi non proverà la sensazione del primo vero esame. Certo abbiamo imparato ad utilizzare mezzi fino a quattro mesi fa impensati e impensabili: “ci vediamo su Zoom” ormai non è più una novità, così come “mandami il file” o “prof., le ho postato il mio elaborato”. Non solo le nostre competenze digitali sono cresciute, ma anche il nostro senso civico: abbiamo imparato a proteggerci per proteggere i più fragili, a rispettare regole difficili, a non pensare solo a noi stessi. E poi, i genitori hanno provato a fare un po’ gli insegnanti, gli insegnanti si sono scoperti più “motivatori” del solito, i ragazzi si sono dimostrati responsabili e capaci di organizzare il proprio lavoro, tutti abbiamo scoperto un modo diverso di lavorare. È proprio come dice Gianni Rodari: ci sono lezioni facili e lezioni difficili, brutte, belle e così così… e in questo periodo ne abbiamo provate di tutti i tipi!

Ma la scuola è un’altra cosa: è un luogo fondamentale di crescita e di incontro, per grandi e piccini, dove non deve risuonare, come in questi mesi, solo la campanella ma anche e soprattutto la voce dei ragazzi.

Vi saluto con la fiducia di rivedervi a settembre, carichi di pensieri positivi e di voglia di imparare insieme.

A presto!

                                                                                                                                                      Il dirigente scolastico

                                                                                                                                                           Giovanna Ugga